La differenziata a Castenedolo è stata condivisa

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Vorrei replicare alla lettera del signor Sergio Costa pubblicata martedì 24 marzo 2015 e inerente alla raccolta firme contro il sistema «porta a porta». In quanto Assessore con delega ai sevizi comunali, al momento del passaggio al «sistema a calotta» e come promotore dell’attuale «raccolta delle firme» mi sento in dovere di precisare alcune questioni, quantomeno per informare correttamente i lettori su quanto si è verificato nel 2012, momento in cui la Regione ci imponeva entro dicembre di raggiungere la quota del differenziato al 65%. Innanzitutto vorrei ricordare che la scelta fu fatta tenendo in considerazione molteplici fattori fra cui il decoro ambientale, la quota di differenziato da raggiungere e i costi, confrontando l’impatto dei due sistemi, girando fra i Comuni che li avevano già attuati. Contemporaneamente abbiamo fatto degli incontri con tutte le forze politiche e liste civiche del territorio (compreso il segretario del PD e (allora coordinatore della Lista Civica Insieme per Castenedolo); sono stati incontrati tutti i comitati di frazione e le varie commissioni (lavori pubblici, sevizi comunali e ecologia). Ad ognuno abbiamo chiesto di scegliere fra i due sistemi di raccolta differenziata. Il risultato fu quasi unanime, solo la frazione S. Giustina Rodenga aveva scelto il porta a porta, con un membro che era a favore della calotta. Abbiamo anche ritardato l’introduzione del sistema a calotta, dopo colloquio con l'associazione «la Collina dei Castagni» e un gruppo di mamme, che erano contrari, per valutare e capire le motivazioni. Al termine di tutto questo, mi sono sentito tranquillo della scelta che era stata fatta e mi sono impegnato a farla funzionare al meglio. Credo anche ora, sia una soluzione equilibrata per il nostro Paese, da qui la decisione di raccogliere le firme. A memoria, non è la prima volta che questa modalità di espressione del parere cittadino viene attuata nel nostro paese, citerei per esempio le due raccolte firme organizzate da Insieme per Castenedolo, di cui il sig. Sergio faceva parte, contro la discarica della frazione Macina e a favore dei parcheggi delle Scuole Elementari e Medie. Al di là delle belle frasi o delle parole, ritengo che non esistano verità assolute, e che ognuno lotti o sostenga le verità in cui crede. Siamo in un Paese libero, se qualcuno al tempo della scelta della calotta avesse raccolto firme, nessuno lo avrebbe impedito. Adelmo Malpetti Castenedolo

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