L’Agenzia delle Entrate ci ha aiutato

AA
Approfittiamo di questa sua rubrica per manifestare la nostra profonda e sincera gratitudine al personale dell’Agenzia delle Entrate di Brescia Ufficio Territoriale di Brescia 2 ed alla Provincia di Brescia Settore Agricoltura. Tale encomio da parte nostra deriva dall’aver incontrato all’interno di dette istituzioni dei funzionari che hanno anteposto il dialogo costruttivo al classico e infruttifero muro contro muro. Così facendo, insieme a loro, rispettosi dei binari normativi in cui si districava la nostra vicenda fiscale, siamo riusciti a dipanare l’enorme groviglio normativo che avvolgeva la vertenza, fino ad arrivare ad avere l’annullamento della sanzione precedentemente comminataci. L’aver avuto la fortuna di lavorare con personale preparato e disponibile, ha fatto in modo che si potesse giungere ad una veloce chiusura della vertenza, senza quindi dover spendere inutili soldi in ricorsi che avrebbero ottenuto l’analogo risultato. Ci preme però evidenziare che se da un lato, abbiamo trovato il volto umano nelle istituzioni, dall’altro abbiamo tastato la crudeltà di un professionista appartenente al mondo notarile. Tale amara costatazione l’abbiamo purtroppo provata sulla nostra pelle, infatti il notaio, la cui indiscussa fama oltrepassa i confini bresciani, a cui ci affidammo per la predisposizione degli atti da cui è scaturita tutta la vicenda sanzionatoria sopra descritta, sebbene informato della difficile situazione creatasi, sebbene fosse consapevole che un suo diretto interessamento avrebbe di certo facilitato la soluzione del problema, non ci ha ritenuti nemmeno degni di conferire con lui, nemmeno telefonicamente, lasciandoci soli, quasi a voler creare una cortina tra noi e lui. Concludendo, ringraziandola per lo spazio concessoci, credendo di aver dato ai sui lettori un bell’esempio di come il dialogo con le istituzioni, anche con la tanto vituperata Agenzia delle Entrate, se fatto in maniera franca e rispettoso delle parti e dei ruoli possa portare a risultati inizialmente insperati Eredi Gozzini

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia