Il sistema misto è il più adatto per i bresciani

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È arrivato anche per la nostra città il tempo di prendere una decisione sul sistema migliore di raccolta dei rifiuti. È stato un anno di studio e di osservazione sui vari sistemi di raccolta e su come esso è stato attuato nelle varie città italiane simili a Brescia per popolazione e tipologia di abitazione. Il lavoro ha impegnato moltissimo l’assessore ed i suoi uffici, ma anche i consiglieri di maggioranza, e quelli di minoranza, che tra convegni e assemblee pubbliche hanno affrontato con serietà e ragionevolezza un argomento importante e dirimente per il futuro ambientale della nostra città. La nuova amministrazione comunale ha deciso di proporre ai cittadini bresciani una raccolta chiamata domiciliare combinato, che prevede il cassonetto di indifferenziato e di organico con calotta e il domiciliare per la plastica, la carta e il vetro. Tutto ciò finalizzato sia a differenziare che a riciclare, con la tariffa puntuale che introduce un principio di premialità, per cui chi più differenzia meno paga! Il percorso proposto sia dalla Giunta che dalla commissione insiste su due elementi forti che dovrebbero spingere i cittadini ad assumere comportamenti virtuosi e corretti:la comunicazione sul metodo e la gradualità nella sua somministrazione. Infine credo sia giusto e doveroso dire che gli obiettivi che l’amministrazione vuole raggiungere con questa scelta piuttosto che un’altra (la più diffusa è il porta a porta generalizzato come si fa in quasi tutti i paesi limitrofi a Brescia e in numerose città come Bergamo, Monza e Milano) sono almeno due: il primo ottenere il maggior riciclo possibile dei rifiuti raccolti in modo differenziato, il secondo la diminuzione la produzione dei rifiuti per persona e/o nucleo familiare. Il ragionamento che sta dietro tale scelta non è solo adottiamo il metodo che tutti adottano così non ci pensiamo più, ma scegliamo per Brescia un metodo adatto alla città e capace di coinvolgere i cittadini e le loro abitudini orientandole ad azioni virtuose e corrette, sapendo che se tutti differenziano possiamo contribuire a inquinare di meno e pagheremo anche meno, perché la partita del riciclo renderà conveniente differenziare, cosa che farà sembrare meno faticoso abituarsi a mettere ogni rifiuto nel posto giusto. Infine la scuola con percorsi educativi finalizzati da attuarsi sia coi più piccoli che con i più grandi sarà un valido aiuto a informare, educare e promuovere negli adulti i comportamenti consapevoli e adatti al raggiungimento degli obiettivi, sapendo che tutti vogliamo una città pulita e ordinata che differenzia e ricicla, dove ognuno fa la propria parte senza sottrarsi al dovere civico e politico di contribuire a renderla sempre migliore. Giovanna Foresti Consigliere comunale Pd

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