Il giubbino ritrovato in autogrill

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Il 20 dicembre all’aeroporto di Buenos Aires mio genero e un nipote aspettano il mio arrivo. Caricate le valigie, si parte per Mar del Plata, circa 500 chilometri. A metà strada vi è un Autogrill «Il Minotauro», questo enorme punto di ristoro, (vi si fermano più di 200 bus nelle 24 ore). La sosta è di 30 minuti, il tempo per una bibita e dei toast, si riparte. Arrivati a casa, dopo un’ora la mia signora chiede dov’è il portafogli, rispondo nel giubbino in camera. Ma questo non c’era, mio genero col nipote sostengono che io sono arrivato senza giubbino. Con le gambe tremolanti e una tachicardia cerchiamo di chiamare l’Alitalia, per chiedere di salire al mio posto, che nella cappelliera dovrebbe esserci il giubbino (con 4.200 euro, carte di credito, patente, tessera sanitaria e altro). In tutto il pomeriggio, abbiamo preso contatto con Roma e Buenos Aires, ma senza riuscirci. Domenica mattina si riprende la ricerca agli oggetti smarriti, (l’aereo deve partire pulito e si spera che abbiano trovato il giubbino), ma come il sabato nulla. Lunedì chiedo a mia figlia di accompagnarmi al comando di Polizia, per avere un permesso di guida. Dopo 10 minuti una telefonata con voce gentile dice di chiamare dal Minotauro, e subito chiedo se ha il mio giubbino, la sua risposta è, se lei è il signor Armando sì. Arriva mia figlia e ci organizziamo per affrontare i 500 chilometri di calura perché la signora Luz termina la sua giornata di lavoro. Arrivati a Castelli dove si trova il Minotauro,chiediamo di parlare con la signora Luz Silvero, poco dopo arriva, si sale nel suo ufficio, mi consegna il giubbino. La sorpresa positiva è che non mancava nulla. La meraviglia che le signore non volevano la mancia, insistendo dicendo che doveva essere un Buon Natale, e volevo che anche loro si ricordassero di me. La Luz dice che ha provato di tutto per rintracciarmi, alla mia mail, alle aziende che rappresento; solo gli rispondo che essendo fine settimana sono chiuse. Ha chiamato le agenzie dei pullman ed essendo cliente danno numero di telefono di casa. Vorrei ringraziare pubblicamente le signore Luz Silvero e Annamaria Guerra, per il grande atto di onestà, che in Argentina nessuno crede, che abbia ritrovato il tutto. Grato se pubblicherà, vorrei inviare una copia al Minotauro. Armando Mannatrizio Paderno

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