I valori sportivi e la trasferta «impossibile»

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Mercoledì il Concesio Calcio si è recato ad Ostiglia per giocare il turno infrasettimanale previsto per il campionato di Promozione. Purtroppo non ha potuto disputare la gara con il migliore organico possibile perché il giorno feriale e soprattutto l’orario di inizio della gara, le 14.30, non consentono questo. Alcuni calciatori, in particolare i più anziani, hanno impegni lavorativi inderogabili e non hanno potuto in alcun modo essere presenti. Da notare che la gara era prevista originariamente alle 20.30, ma poi è stata spostata alle 14.30 a causa dell’indisponibilità dell’impianto di illuminazione dello stadio di Ostiglia. La società ha coinvolto la Federazione, che effettivamente si è prodigata con impegno e disponibilità alla ricerca di una soluzione equilibrata, ma tutto è stato vano per l’astrattezza delle regole federali e soprattutto per la non disponibilità della squadra ospitante, che non ha voluto in alcun modo venire incontro alle richieste del Concesio Calcio. Da sottolineare che la nostra società paga colpe non proprie. Infatti, non è certo per responsabilità del Concesio Calcio che si è costretti a giocare alle 14.30, ma per problemi tecnici dello stadio di Ostiglia. Noi abbiamo sempre cercato di venire incontro alle esigenze delle altre società, nella piena consapevolezza che i valori dello sport vengono prima del risultato di una singola partita e che tutti devono poter competere ad armi pari. Evidentemente non tutti condividono questa linea, che per noi invece è assolutamente fondamentale. Bastava poco per trovare una soluzione onorevole per tutti. Poi sul campo, come sempre, avrebbe vinto il migliore. Noi siamo dilettanti e pur volendo fare bene e quindi vincere sempre, sappiamo che il vero scopo è divertirci e divertire. Il calcio per noi è una grande passione, ma non un lavoro perché ognuno di noi lo pratica nella propria sfera privata e chi ha la fortuna di averlo oggi se lo tiene stretto. Questa lettera non vuole essere polemica, ma vuole dare luce ad una situazione di disagio che si è creata per noi, ma anche per altre società. Serve più sportività in generale e più consapevolezza da parte di tutti che il nostro è un mondo di dilettantismo e tale vogliamo che rimanga. I turni infrasettimanali non possono essere praticati in Promozione perché questo porta ad alterare i valori in campo ed a dilatare i costi. Speriamo che questo nostro contributo possa servire per una riflessione generale e per evitare che in futuro possano ripetersi situazioni così lontane dal vero spirito sportivo. A.S.D. Concesio Calcio

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