Esubero di iscritti al Liceo Bagatta

Scuola.
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Il fatto: il Liceo Bagatta ha convocato i genitori degli iscritti alle classi prime per informarli della necessità che 28 iscritti cambiassero orientamento causa esubero degli iscritti. Questi 28 ragazzi di 14 anni si ritrovano dopo un percorso di orientamento durato mesi in cui hanno maturato una scelta di studio che li accompagnerà per il resto della loro vita, a dover cambiare indirizzo e/o scuola perché per loro al Bagatta non c'è posto! I nomi di questi ragazzi sono stati «sorteggiati» escludendo quelli che per diritto (residenza nel paese, fratelli che già frequentano la scuola, provenienza dalle medie di Desenzano) potevano accedervi. Ma le preiscrizioni a cosa servono? Non dovrebbero forse servire a preventivare il numero dei possibili iscritti per poi formare le classi? Certo sapere a maggio (ad iscrizioni già chiuse) di non essere accettati nella scuola prescelta per un ragazzo (e anche per un genitore) non è cosa facile. Dov'è finito il diritto allo studio e soprattutto la libera scelta? Per questo ringrazieremo la «ministra» Gelmini (peraltro frequentatrice proprio del Liceo Bagatta) che ha permesso che tutto ciò avvenisse grazie alle sue riforme della scuola! A questo punto che si fa? Come si può spiegare ai propri figli che il Liceo non fa per loro e che probabilmente dovranno accantonare i propri sogni ed iscriversi ad un istituto tecnico o professionale? Speriamo che sollevando la voce si possa ottenere un po' d'ascolto per risolvere la situazione. Claudio Leoni
Bedizzole

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