Davanti alla Shoah il silenzio e la memoria

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Un mio piccolo pensiero per non dimenticare «la stella gialla vicino al cuore!», quando la Regina di Spagna, Isabella la Cattolica, non vuole più gli ebrei nel suo Paese, comincia l’esodo. Era il sec. XV. Il primo ghetto nasce a Venezia, è una fonderia. Fonderia = ghetto, parola coniata da un tedesco per la sua pronuncia gutturale. Una piazza, una fonderia, poche case. A mezzanotte i portoni d’accesso alla piazza vengono sprangati, chi rimane fuori viene riconosciuto solo, dalla stella gialla vicino al cuore. Le case strette e alte, che ancora si ritrovano così sono state costruite per dare spazio alle nuove famiglie che si formavano. La Sinagoga semplice e decorosa piena di significati religiosi è lassù all’ultimo piano perché le preghiere arrivano prima in cielo, la usano per i loro riti, usanze e anche per la scuola. La loro sapienza è ricordata nei manoscritti, la loro storia è scritta nei rotoli della Legge «Legge» = (Torah), i morti sono ricordati nel «Libro della Memoria». Il loro lavoro è il commercio e il prestar denaro. Ecco l’ebreo usuraio «Perché usuraio?», per il cristiano era peccato prestar denaro e l’ebreo nel ghetto, nelle privazioni più inaudite doveva pur vivere. I secoli passano, gli ebrei nel ghetto vivono e lì sono trovati per deportarli in lunghe file nei campi di sterminio. Caricati come bestie nei vagoni merci con destinazione Campi di Lavoro di Auschwitz, così dicevano. Li spogliano di tutto, solo numeri sono, con una stella gialla vicino al cuore. Quelle lunghe file di vecchia gente, quelle lunghe file di bambini con gli occhi colmi di orrore, le madri con le braccia tese verso i loro cari urlano il loro dolore, chiedono pietà, perché? Le lunghe file davanti ai forni crematori, le lunghe file davanti alle camere a gas, si coprono le nudità con mani scheletrite. Lo scempio di quei corpi non inorridisce i feroci aguzzini. Li contano cento, mille, milioni, sei milioni ne sono morti! Poi uniti nella morte, accatastati nella stanza li prendono con grosse tenaglie, uno per uno e li buttano nella grande fossa, immensa gigantesca... li coprono con una manciata di calce, diventa un grande lenzuolo bianco. Così sono stati sepolti dai feroci aguzzini. Così sono stati trovati! Il fumo nei camini di Birkenau. 1.500.000 bambini sono stati cremati. Tutti conoscevano l’orrore, per vie traverse, ma tutti lo sapevano e «c’era il silenzio!» Ora tutti conoscono la Shoah... La loro colpa è di avere «una stella gialla vicino al cuore!». Alba Pioletti

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