Appello per mantenere il liceo classico

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Sono Alice Vetturi, frequento la terza media a San Felice del Benaco e per l'anno prossimo mi sono iscritta alla quarta ginnasio del liceo classico di Salò. Quando ho saputo che la classe molto probabilmente non sarà attivata, perché siamo soltanto in sedici, ci sono rimasta molto male, non me l'aspettavo. Anche all'Open Day ci avevano ribadito che il liceo sarebbe partito regolarmente, vista la numerosa affluenza.
Se la classe non partirà mi iscriverò al liceo scientifico ma preferirei di gran lunga andare al liceo classico. Andare a Brescia all'Arnaldo vorrebbe dire, per me, fare un enorme sacrifico: le quattro ore di viaggio ogni giorno mi costringerebbero a rinunciare ad altre passioni come la ginnastica artistica e la chitarra classica.

A dir la verità, all'inizio pensavo di iscrivermi allo scientifico, ma poi ho cambiato idea; un po' perché la mia professoressa di lettere mi ha fatto capire che sono più portata per questo percorso di studi, e un po' perché, pensandoci, le mie passioni non sono né la chimica, né la matematica, ma sono la scrittura, la letteratura e la musica, e allora quale indirizzo migliore se non il liceo classico?

Non riesco a capire perché la quarta ginnasio non possa partire anche a Salò, nonostante qualche studente in meno. Insomma, è vero, c'è la crisi economica, dobbiamo fare tutti dei sacrifici, ma non ha senso tagliare sull'educazione! Il liceo classico, agli occhi di qualcuno, potrebbe sembrare inutile e sarebbe meglio puntare su quegli studi che apparentemente ci danno vantaggi immediati, grazie alla tecnologia, ma non sono due cose da mettere in competizione!

Anche a me piace molto ciò che la tecnologia ci permette di fare: praticamente ho imparato ad usare il computer prima di scrivere, dedico parte del mio tempo libero a navigare su internet, a chattare sui social network o ascoltando musica, ma è anche vero che la mia camera è piena di libri e che non riesco ad andare a dormire prima di aver letto qualcosa.

Il nostro Paese, l'Italia, è la culla della cultura per eccellenza! Dalla Magna Grecia, all'Impero Romano, al Rinascimento... Noi giovani, che tutti voi definite il futuro, dovremmo essere incentivati, e non ostacolati, ad intraprendere un percorso di studi come quello del liceo classico, perché la ricchezza di un popolo non si misura solo in base a quanti soldi ha o a quanto è avanzato tecnologicamente, ma anche in base alla sua cultura.
Considero una bella opportunità la decisione di aprire a Salò la sezione del liceo scientifico con opzione scienze applicate: non si sa mai che uno degli studenti di oggi diventi lo Steve Jobs di domani. Ma può anche darsi che uno dei miei futuri (spero!) compagni del classico diventi il prossimo Tolkien.
E questa opportunità non verrà mai offerta a tanti ragazzi e ragazze della Valle Sabbia e dell'Alto Garda se il liceo classico di Salò verrà chiuso.
Mi auguro che tutte le pressioni da parte dei genitori e degli amministratori locali per convincere la Provincia a non chiudere la sezione del classico a Salò servano a non cancellare i nostri sogni.

Alice Vetturi
San Felice del Benaco

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