Garda

Zarantonello, famiglia allargata fino ad abbracciare il mondo

Il 6 e il 7 giugno a Sirmione si ritroveranno gli Zarantonello: attese più di mille persone per il raduno familiare
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È un ritorno alle origini quello degli Zarantonello. Sparpagliati nel corso dei secoli in tutto il mondo, gli appartenenti al ceppo familiare si ritrovano a intervalli regolari per un abbraccio che supera i confini. L’appuntamento stavolta è a Sirmione ed è in programma il 6 e 7 giugno. E nella penisola gardesana sono attesi addirittura in più di mille, tanto la famiglia si è allargata, portando avanti una storia che affonda le sue radici nove secoli addietro. Non a caso l’albero genealogico della famiglia, oggi consultabile on line, se stampato su carta ha una lunghezza di ben 40 metri.

I documenti dicono che la famiglia è originaria della Germania e risale al 1200. Gli antenati si stabilirono nella piana di Valdagno e si moltiplicarono. Molti abbandonarono il luogo delle origini italiane per trasferirsi in cerca di fortuna o di lavoro, a seconda dei periodi. Così gli Zarantonello si sono sparpagliati per il mondo distinguendosi sempre per laboriosità, generosità, senso civico. La riunione. L’idea di riunirsi è frutto dell’iniziativa di Giovanni Zarantonello, sirmionese che a partire dal 1985 tra cimiteri, parrocchie e uffici comunali in tutto il nord Italia ha ricercato i rami della famiglia. In quegli anni ha consultato gli elenchi telefonici di qualsiasi località in cui fosse in vacanza o per lavoro. Così è nata l’idea del raduno.

Il primo, nel 1989, vide confluire a Pozzolengo 220 partecipanti. Da allora agli incontri all’estero si alternano, ogni quattro anni, quelli in Italia. All’appuntamento a Sirmione sono attesi in più di mille. Per partecipare alla dodicesima edizione del « Zarantonello day» arriveranno, secondo tradizione, da tutte le parti del mondo: dall’Argentina al Brasile, dall’Australia agli Stati Uniti, a Canada, Francia, Germania, Spagna e tante altre nazioni. La festa. Il programma della due giorni gardesana è ricco di appuntamenti. Fra questi spicca anche un dono alla chiesa di Santa Maria di Lugana alla cui costruzione, ricorda Gianfranco Zarantonello, titolare della sirmionese Az Color, hanno collaborato tre generazioni di Zarantonello: «Lasceremo un segno: il dono di una statua in legno di san Giovanni Bosco, scolpita dai maestri della Val Gardena». L’appuntamento è per sabato 6 giugno alle 19 con la messa a Lugana e la serata conviviale. Domenica 7 si susseguiranno saluti, messa, pranzo, giochi, foto di gruppo e l’arrivederci al 2019.

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