Garda

Rifiuti abbandonati per strada, cresce la tariffa per la raccolta

Bedizzole alle prese con l'abbandono dei rifiuti. L'assessore Piardi: «Il sistema misto non è il migliore, ma ora non è possibile cambiarlo»
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Abbandonare per strada la spazzatura costa caro. È il caso di Bedizzole, dove la Tari è cresciuta tra il 3% e il 5% in un anno per le utenze domestiche e fino all’8% per quelle non domestiche proprio a causa dei rifiuti gettati alla bell’è meglio. 

Il 15% dell’immondizia raccolta nel paese gardesano è infatti fuori dai cassonetti: l’indifferenziato è calato di 2mila tonnellate tra il 2013 e il 2014, ma la spesa per la raccolta è aumentata, passando dal 1 milione e 65mila euro previsti a 1 milione e 88mila proprio a causa dell’inciviltà dei residenti. 

A Bedizzole la spazzatura viene raccolta con cassonetti a calotta per umido e indifferenziato e col porta a porta per plastica e carta: «Dobbiamo darci l’obiettivo di ridurre il costo di raccolta anche alla luce del fatto che nel 2018 scadrà il contratto con Aprica - commenta l’assessore all’Ambiente Flavio Piardi -. Il sistema misto attivato lo scorso anno non è il sistema migliore. Al momento non è possibile modificarlo perché sono stati fatti investimenti che vanno ammortizzati, circa 600mila euro che rimborsiamo ad Aprica con 120mila euro l’anno». 

A fronte dell’aumento della Tari, e di quello precedente dell’Irpef, il sindaco Giovanni Cottini e la sua squadra intendono lanciare un segnale: oltre a tagliare le spese di oltre 130mila euro, si sono ridotti l’indennità del 25%, ottenendo un risparmio di 15mila euro.

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