Garda

Più controlli e tutele per la fauna, le richieste dei pescatori

Le associazioni di pescatori sportivi gardesani denunciano la carenza di controlli e chiedono un unico ente di riferimento
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Un gestore unico, un unico ente di controllo e un progetto comune e condiviso per il ripopolamento e la conservazione della fauna lacustre. Questa la richiesta delle tre associazioni di pescatori sportivi gardesani: la Tirlindana desenzanese, 90 soci, la Pescasportiva Bardolino, 110 soci, e l’Associazione sportiva dilettantistica pesca di Limone, 50 soci. 

La proposta è stata messa nero su bianco: «L’attuale regolamento - si legge - andrebbe fatto rispettare, ma da quando la pesca è passata di competenza regionale si è assistito a un vuoto di potere. Il gommone della Polizia provinciale non ha mai fatto ritorno da Iseo, dov’era stato portato per The Floating Piers. E i controlli di Finanza e Guardia costiera non possono essere così puntuali».

Una situazione che avrebbe spinto nelle acque bresciane numerosi pescatori poco rispettosi delle regole, provenienti dal Veronese e dal Trentino, quasi certi di farla franca per la carenza di controlli.
 

 

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