Garda

L’anello ciclabile «inciampa» nel degrado

Tratti sconnessi e vegetazione «selvaggia» ostacolano i ciclisti nel tratto Salò-Lonato
Un tratto della ciclabile Lonato-Salò nel degrado - © www.giornaledibrescia.it
Un tratto della ciclabile Lonato-Salò nel degrado - © www.giornaledibrescia.it
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«Che senso ha fare proclami sulla rilevanza strategica dell’anello ciclabile del Garda, quando le piste già realizzate sono abbandonate a sé stesse?». Se lo chiede amaramente un lettore, che percorre quotidianamente la pista Salò-Lonato, per piacere e per dovere (spesso la utilizza per recarsi al lavoro), assistendo al lento degrado del percorso in diversi tratti: fondo sconnesso in alcuni punti che risultano così praticabili in mountain bike ma off limits per le biciclette da corsa e, soprattutto, vegetazione infestante che da mesi non viene potata e che, lentamente, sta conquistando il percorso ciclabile.

Tanto che in alcuni punti risulta praticamente impossibile il passaggio contemporaneo di due ciclisti che procedono in direzioni opposte.

 

 

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