Economia

Paura sui mercati, le Borse Ue bruciano 130 miliardi

Giornata di passione sui mercati: le Borse europee trascinate in basso dal crollo dei titoli bancari. Stamattina Tokyo di nuovo in ribasso
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Rallentamento della Cina, tracollo del petrolio, dubbi sulla ripresa Usa e lo spettro della crisi del debito che torna ad aggirarsi per l’Europa. Questi i principali ingredienti di un inizio d’anno nero per i mercati finanziari. E ieri è stata un’altra giornata di passione, cominciata col crollo di Tokyo a - 5,4% per poi dilagare in Europa, dove Milano è stata di nuovo maglia nera lasciando sul terreno il 3,21%, trascinata al ribasso dai bancari in rotta.

A fine giornata i mercati europei hanno bruciato 130 miliardi di capitalizzazione mentre Wall Street stenta sotto la parità. Intanto il greggio resta sotto i 30 dollari al barile mentre lo spread dei titoli di Stato ha retto ed è finito a quota 144 sui bond tedeschi.

Stamattina l'avvio di seduta per Piazza Affari è stato positivo. L'indice Ftase Mib guadagna l'1,12% a 16.091, con Mps (+2,18%) in primo piano. Bene anche Unicredit (+1,73%) e Intesa (+1,49%), giù invece Ferrari (-1%) e Saipem (-1,34%).

La Borsa di Tokyo ha ridotto solo in parte le forti perdite di seduta e ha chiuso oggi con un calo di 372,05 punti (-2,31%), a quota 15.713,39.

 

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