Economia

Nel 2017 boom del made in Italy: esportazioni +7,4%

Il ministro Calenda: la crescita è più alta di quella della Germania e il doppio della Francia
Alla stazione di Milano. Il contatore del debito pubblico
Alla stazione di Milano. Il contatore del debito pubblico
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Commercio estero vivace nel 2017 in Italia con le esportazioni che crescono del 7,4% in valore, aumento top dal 2011, e le importazioni del 9%. Il saldo commerciale è in leggero calo rispetto al 2016 ma resta positivo per 47,5 miliardi, il secondo migliore dall'inizio delle serie storiche. Il dato diffuso dall’Istat è in linea con quello dell'area Euro verso il resto del mondo che segna nel 2017 un +7,1% per le esportazioni e un +9,7% per le importazioni. «La crescita c'è - ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni - abbiamo avuto dati molto incoraggianti ad esempio sull'export, con un saldo attivo commerciale di quasi 48 miliardi. Dopo la Germania, l'Italia è la più grande manifattura e il più grande Paese esportatore d'Europa».

Le esportazioni sono cresciute del 7,4% in valore rispetto al 2016 e del 3,1% in volume mentre le importazioni a fronte di una crescita del 9% in valore hanno segnato un +2,6% in volume. L'avanzo commerciale raggiunge i 47,5 miliardi (+81 miliardi al netto dell'energia), in leggero calo rispetto ai 49,6 miliardi del 2016. La crescita è sostenuta sia per l'export verso i paesi extra Ue (+8,2%) sia per quello verso i paesi Ue (+6,7%). A dicembre gli aumenti dell'export sono stati contenuti con un +0,6% su novembre e un +2% sull'anno mentre le importazioni hanno segnato un +3,3% su novembre e un +3,7% su dicembre 2016.

I beni esportati. A dicembre 2017, l'aumento tendenziale delle esportazioni ha riguardato in misura più rilevante le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+60%), seguiti dai mezzi di trasporto autoveicoli esclusi (+21,9%). Nell'intero 2017 gli articoli farmaceutici,chimico-medicinali e botanici segnano un +16% mentre gli autoveicoli registrano un +11,3%, seguiti da sostanze e prodotti chimici (+9%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+8,7%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,5%). Nel 2017, rispetto ai principali mercati di sbocco l'Istat ha rilevato la crescita delle esportazioni verso Spagna (+10,2%), Stati Uniti (+9,8%), Svizzera (+8,7%), e in misura minore, Germania (+6,0%) e Francia (+4,9%). Sono in forte crescita sul 2016 anche le vendite verso Cina (+22,2%) e Russia (+19,3%). La crescita, ha detto Calenda è più alta anche di quella della Germania e quasi doppio rispetto alla Francia.Il dato IstatIl saldo commerciale è in leggero calo, ma resta sopra i 47 miliardi

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