Economia

Lo sciroppo Sobrepin torna in mani italiane grazie a Pharmaidea

Sobrepin, marchio glorioso della farmaceutica italiana, torna quindi in mani italiane grazie ad una società bresciana
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Ci sono molte analogie fra la storia dei tre fratelli Gianpiero, Gerardo e Gaetano De Mestria - che a Travagliato (insieme ad Alessandra Ferrari) hanno dato vita a Pharmaidea - e quella dei due fratelli Corvi, che negli anni Settanta, a Piacenza, avevano sintetizzato in laboratorio un mucolitico dalle capacità strabilianti, lo sciroppo Sobrepin.

I De Mestria ed i Corvi, fin dall’adolescenza, avevano frequentato le farmacie delle rispettive famiglie e respirato il profumo dei prodotti galenici: polveri, pomate e sciroppi. Ma nessuno avrebbe pensato che le loro strade un giorno si sarebbero, per certi versi, incrociate. Pharmaidea ha annunciato in settimana di aver siglato un accordo con la multinazionale Bayer per l’acquisizione di due linee di prodotto: Sobrepin e Sobrefluid, farmaci a base di sobrerolo (sia da banco, sia su prescrizione medica) creati negli anni Settanta dall’azienda Camillo Corvi, successivamente acquisita da Bayer.

Sobrepin, marchio glorioso della farmaceutica italiana, torna quindi in mani italiane grazie ad una società bresciana. Pharmaidea è una realtà relativamente recente. Venne creata nel 2000 dai tre fratelli De Mestria, da Alessandra Ferrari e da Giangiacomo Rocco di Torrepadula (quest’ultimo ora è uscito dalla compagine societaria). È sostanzialmente un operatore commerciale, leader nella vendita di farmaci alle farmacie, con un fatturato che nel 2016 ha toccato i 150 milioni di euro (in crescita del 5% sul 2015); la società ha una novantina di dipendenti, ai quali si aggiungono una cinquantina di agenti collaboratori sul territorio.

Una società molto innovativa che vende prodotti alle farmacie con approccio multicanale, che integra due reti territoriali e due call center: «Operiamo attraverso agenti collaboratori sparsi sul territorio, ma anche attraverso i nostri due contact center a Brescia e a Napoli, strutture collegabili in videoconferenza ed operanti sulla piattaforma vendite web-based - spiega il presidente ed ad Gianpiero De Mestria -. Questo approccio multicanale ci consente di contattare le 12mila farmacie clienti almeno una volta ogni 15 giorni. Tra le attività c’è anche quella dedicata all’informazione medico scientifica».

 

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