Economia

In calo la cassa integrazione, ma le assunzioni restano al palo

Non decolla il mercato del lavoro nella nostra provincia, nonostante le ore di cassa integrazione siano in calo
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Cassa integrazione, avviamenti e cessazioni, retribuzioni: è un mercato del lavoro a luci ed ombre quello che emerge dall’analisi dei diversi indicatori che descrivono la situazione della nostra provincia, ancora per molti aspetti in sofferenza. Le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps calano consistentemente nel bresciano, sia nell’ultimo mese sia in tutto il 2016. Il dato bresciano è il più basso dall’inizio della crisi. La riduzione delle ore di Cig non trova un esplicito raffronto nei numeri relativi a avviamenti e cessazioni. Stando ai dati sul III trimestre forniti da Arifil (Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro) nel bresciano il saldo tra avviamenti e cessazioni è stato negativo per ben 2.085 unità. E questo nonostante abbiano segno + entrambi gli indicatori. Se, infatti, gli avviamenti sono cresciuti dell’1,1%, le cessazioni hanno registrato un’impennata del 5,7%. Infine, le retribuzioni. Anche su questo fronte Brescia non spicca, almeno stando ai dati dell’indagine JobPricing sulla retribuzione lorda annua (Ral) media ottenuta considerando la composizione di dirigenti, quadri, impiegati e operai. Il 2016, nel bresciano, si chiude infatti con un dato assoluto di 28.955 euro, l’8,2% in meno sulla media regionale e con due posizioni perse nel raffronto con il 2015 (Brescia provincia scende dalla 27esima alla 29esima posizione). Il valore medio nazionale, invece, è di 29.176 euro.

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