Economia

Il tasso di disoccupazione a Brescia è sopra la media regionale

Nel 2008 il tasso in provincia era del 3,2%, ora è dell'8,6%. Solo Mantova è peggio di noi in Lombardia
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Il tasso di disoccupazione in Lombardia scende per il terzo anno consecutivo attestandosi nel 2016 al 7,4%, mentre a Brescia, seppur con una lieve flessione, il tasso resta più alto della media regionale attestandosi sull’8,6%. Fra le province lombarde Brescia è fra le peggiori, seconda solo alla provincia di Mantova.

Il raffronto fra oggi e il 2008, anno di inizio della crisi è allarmante: si è passati da un tasso di disoccupazione in provincia pari al 3,2%, quasi fisiologico verrebbe da dire, all’8,6% attuale. In pratica si è quasi triplicato il numero dei senza lavoro.

Impietoso il confronto con la vicina provincia di Bergamo, simile come caratteristiche del tessuto industriale, a quella di Brescia. Ma in terra orobica le percentuali di disoccupazione sono ben più sotto della media regionale, attestate al 5,3%, in forte calo.

Cresce invece, seppur timidamente, l’occupazione giovanile, ma con una differenza marcata fra uomini e donne con queste ultime che faticano a trovare lavoro. Le percentuali di inoccupati, tuttavia, sono ancora molto alte, attestate mediamente nel 2016 al 22,4%.

C’è poi il fenomeno dei giovani che non studiano, non lavorano nè cercano lavoro (Neet). In Italia sono 2 milioni 214 mila, il 24,3% della popolazione fra i 15 e i 29 anni. In Neet in Lombardia sono 239mila (-23mila rispetto al 2015).

I segnali nel complesso però indicano una modesta ripresa economica con una crescita, anche se ancora lenta, di lavoratori dipendenti.

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