Economia

Erik: «Quando Alonso mi ha chiesto la ricetta del tiramisù»

Il 29enne di Quinzano d'Oglio, dopo il catering per la Renault, ha lavorato per il team Pirelli. Ora ha il suo locale a Verolanuova
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Un diploma da pasticciere, un dizionario d’inglese in tasca e un sogno da realizzare: diventare uno chef. È quanto basta ad Erik Immordino, 29enne di Quinzano d’Oglio, (nel 2006 solo 20enne) per decidere di salutare tutti e trasferirsi a Manchester. Ma, proprio come la brumosa Bassa bresciana, anche la grigia e piovosa Manchester inizia a star stretta a Erik, che, dopo due anni, decide di far ritorno a casa, pronto ad affrontare nuove sfide. Dopo l’esperienza nel servizio catering della Renault, arriva finalmente l’occasione della vita. Nel 2014 ecco la chiamata del Team Pirelli e con questa la possibilità di seguire tutta la stagione di Formula 1. 

«Quella in Pirelli è stata un’esperienza davvero fantastica e gratificante. - racconta raggiante il giovane - Ho seguito tutte le 25 gare di Formula 1. È stato un anno impegnativo, ma ricco di soddisfazioni, come quando Fernando Alonso mi ha chiesto di insegnare a sua mamma come fare il tiramisù." 

Dei tanti Paesi visitati quello che più l’ha colpito è il Giappone: «Mi sono innamorato della cucina nipponica, che non è solo sushi. La loro cultura culinaria, le tecniche di taglio e cottura sono state illuminanti, tanto che le ripropongo spesso nelle mie ricette».

Oggi la sua casa è «La Bottega Gastronomica» di Verolanuova, un piccolo Bistrot da circa 25 coperti che Erik ha inaugurato ad aprile insieme ad un altro quinzanese, Loris Buzzoni. «L’idea deriva dalla mia voglia di rimettermi sempre in gioco. In questo locale propongo cucina fusion, nella quale si mescolano e fondono tutte le tecniche, i prodotti e le esperienze che ho assimilato durante i miei viaggi». 

 

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