Economia

Edilizia: le cattive imprese scacciano le buone

Crisi delle imprese nell'Ovest bresciano: l'esempio delle gare d'appalto con maxi ribassi. Le parole di un tecnico preventivista
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Secondo la «Legge di Gresham» la moneta cattiva scaccia quella buona. Da qui, per estensione, l’idea che ciò che è di scarsa qualità spesso prende il sopravvento. Nell’edilizia la situazione può essere ricondotta a questo adagio.
 
In questi giorni, sul Giornale di Brescia, vi stiamo raccontando la crisi che ha stritolato il settore nel Bresciano, specie nella parte occidentale della nostra provincia, da sempre capitale del mattone. Cerchiamo esperienze dirette, ma anche pareri, idee e proposte. L’interazione Giornale-web, in questo progetto, è strettissima. Sul Giornale di Brescia in edicola questo martedì (qui la versione digitale) è dato ampio spazio ai vostri contributi, arrivati via e-mail e sotto forma di commenti su Facebook.
 
Torniamo all’edilizia. Anche in questo campo c’è troppa roba «non buona» in giro, ancora troppe imprese che con qualche giravolta di troppo stanno sul mercato e rischiano di rovinare quelle serie.
 
Una situazione emblematica sono i ribassi stratosferici che sbaragliano in parecchie gare d’appalto. «Fare preventivi è ormai uno sterile esercizio matematico - commenta amaro Ennio Alborghetti, tecnico e preventivista alla Euroedil di Castrezzato -. Continuiamo a fare preventivi. Il problema è che quando dobbiamo misurarci con ribassi simili si resta di sasso. La domanda è immediata: il costo medio di un addetto nell’edilizia è di circa 21-22 euro l’ora. Come si fa a fare ribassi del 40%?». 
 
L’intera intervista e tutto il servizio (con i contributi dei nostri lettori e utenti) sono sul nostro quotidiano. 
 
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