Economia

Crac Medeghini, sequestrati 3,8 milioni di euro

Prosegue l’operazione Ghost Cheese della Guardia di Finanza di Brescia che da mesi sta cercando di far luce sul crac del gruppo Medeghini
MEDEGHINI, SI INDAGA SULLE BANCHE
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Quasi quattro milioni di euro sequestrati a tre diverse banche e 51 funzionari degli istituti di credito indagati a vario titolo per concorso in bancarotta fraudolenta.

Prosegue l’operazione Ghost Cheese della Guardia di Finanza di Brescia che, da diversi mesi, sta cercando di far luce sul crac del gruppo Medeghini. Il colosso bresciano del lattiero caseario era in grado di fatturare 450 milioni di euro l’anno dando lavoro a quasi mille persone ma tra il 2010 e il 2013 le principali società del gruppo erano state dichiarate fallite dal tribunale di Brescia.

Da allora le fiamme gialle sono impegnate a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto a livello contabile e societario nel crac da 600 milioni di euro con un giro di fatture false e per cui è in corso un processo che vede, tra gli altri, imputati Arturo e Severino Medeghini oltre ad alcuni professionisti bresciani.

Nelle scorse ore i finanzieri sono arrivati nelle sedi di tre diversi istituti di credito. Alle banche sono stati complessivamente sequestrati 3 milioni e 845mila euro. Alcuni funzionari dei tre istituti avrebbero trasformato illecitamente in finanziamenti garantiti le linee di credito aperte verso il gruppo Medeghini e che si stavano deteriorando per poter così godere di una posizione di creditore privilegiato nel caso, poi effettivamente verificatosi, del fallimento delle società del gruppo.   ​  

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