Economia

Cisl, tesseramenti in calo, colpa della crisi

Nel 2014 i tesserati si sono attestati su 98.640 contro i 100.184 del 2013
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Non siamo adagiati o rassegnati, non abbiamo modelli sindacali predefiniti e come la vertenza Fiat ha dimostrato il coraggio di scommettere rende di più del contrastare”: così Enzo Torri, segretario della Cisl di Brescia,  nella conferenza stampa sul bilancio 2014.
Un anno, quello che da poco si è chiuso, che per quanto riguarda il tesseramento, risente della crisi.

Nel 2014 i tesserati si sono attestati su 98.640 contro i 100.184 del 2013. Ma i nuovi tesserati del 2014 sono stati 5.733. Un calo dei tesseramenti si registra nell’industria, lieve nella pubblica amministrazione e tra i pensionati.
Crescono invece l’agroindustria, il terziario, il lavoro atipico e interinale, gli stranieri e lievemente i trasporti e il sindacato inquilini.

Il 2015 si preannuncia ricco di sfide: la riorganizzazione delle categorie, dei territorio per non parlare delle sfide sul Welfare con la contrattazione per i lavoratori, in azienda, e con i comuni per i pensionati, i cassaintegrati, i separati. “Il mondo cambia – ha detto Torri – e noi dobbiamo adeguarci alle nuove esigenze”.
Intanto il 2 febbraio sarà a Brescia il segretario nazionale Annamaria Furlan: fisco, pensioni e contrattazione saranno i temi caldi.
 

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