Economia

Cgil: il tesseramento tiene e il bilancio è in equilibrio

La Camera del Lavoro: «Dalle vertenze recuperati 11 milioni per i lavoratori». Dal 2017 la rappresentanza sarà certificata da un ente
AA

Tessere e dati di bilancio in tenuta, e ben 11 milioni di euro dei lavoratori recuperati dagli uffici vertenze. Si può sintetizzare così il 2016 della Camera del Lavoro di via Folonari: un anno «impegnativo», come lo definisce il segretario generale Damiano Galletti, ma anche capace di regalare importanti soddisfazioni, dalla sottoscrizione del Ccnl dei metalmeccanici (per la prima volta con il voto vincolante dei lavoratori sugli accordi) all'ipotesi di sblocco del contratto nel pubblico impiego sino alla raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare collegata ai quesiti referendari, per due dei quali (voucher e responsabilità appalti) si voterà nei prossimi mesi.

Nonostante il difficile scenario, il tesseramento tiene. Nel 2016 gli iscritti alle varie categorie della Cgil di Brescia (esclusa la Valcamonica) sono stati 104.596, in calo del 3,23% sul 2015. A perdere più tessere sono i comparti più legati all'industria e quindi maggiormente gravati dalla crisi e dalla fine degli ammortizzatori: il metalmeccanico (-6,65), il comparto chimica, tessile e energia (-10,24) e l'edilizia (-6,20). In calo anche banche e assicurazioni (-13%), poste e telecomuncazioni (-5,5) e scuola e università (-7,84) mentre gli unici a crescere sono l'agroalimentare (+0,25) e gli atipici che, pur aumentando solo dell'1,22%, mostrano come si prosegua «in un trend di precarizzazione del mercato del lavoro, complicato da disoccupazione e voucher», spiega il segretario del Nidil, Adriano Favero. Negativo anche il saldo dei pensionati (-1,70), che aggiungono al calo fisiologico il rallentamento dei pensionamenti (nel 2016 l'Inps certifica un -22% delle richieste).

Rincuorano i dati sui nuovi iscritti (all'incirca 16 mila, anche se con una impennata delle «brevi manu», le tessere rinnovate di anno in anno passate da 2.300 a 3.800) e sugli immigrati, che aumentano del 23%. Anche il bilancio tiene, con 1 milione 883 mila euro di entrate nel 2015 e 1 milioni 870 mila nel 2016 (-0,7%).

Nel 2016 l'ufficio vertenze della Cgil (1.263 pratiche presentate) è riuscito a recuperare circa 5 milioni e mezzo di euro (45% dalle vertenze individuali, 55% dai fallimenti), cui si aggiungono altri 5 milioni recuperati dal medesimo ufficio della Fiom (più di 1.100 pratiche aperte, di cui circa 750 vertenze per mancati pagamenti e 350 fallimenti).

Se il 2016 è stato per la Cgil l'anno della Carta dei Diritti Universali e della raccolta firme, il 2017 sarà l'anno del voto. È partita infatti la campagna "Con due Si. Tutta un'altra vita" che punta a portare più persone possibili al voto su voucher e responsabilità degli appalti: due questioni, dice Galletti, "che possono rimettere in gioco tutto, e far vedere che un altro mercato del lavoro è possibile".

Da Brescia parte anche il primo "esperimento" nazionale sulla certificazione della rappresentanza: dal 1 gennaio il Comitato di Garanzia in cui siedono Confindustria, sindacati e Ministero del Lavoro certificherà le elezioni delle RSU. Un "grande orgoglio - dice Silvia Spera - per chi da tempo ribadisce la centralità di una certificazione effettuata da un ente terzo». La Cgil risponde alla polemica sui voucher: «Usati solo per i rimborsi spese dei pensionati che operano come volontari. Mai per prestazioni vere e proprie».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia