Economia

Banca d'Italia: «Tasso di crescita all'1%, segnale positivo»

Lo rivela l’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia, presentato alla facoltà di Economia dell’Università degli Studi
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Con la ripresa economica, il tasso di crescita dell’attività produttiva si è attestato a poco meno dell’1% nel 2015. Questo ha messo in moto segnali positivi per banche, famiglie e imprese. E’ quanto rivela l’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia, presentato alla facoltà di Economia dell’Università degli Studi. Lo scenario economico-finanziario rispetto a sei mesi fa è cambiato e la prospettiva finalmente è positiva.

Le imprese che hanno retto all’urto della crisi, oggi stanno ottenendo risultati incoraggianti. Le banche stanno migliorando il loro stato patrimoniale ed il conto economico e anche le famiglie si stanno riaffacciando al mercato dei mutui e stanno riallocando le disponibilità finanziarie verso strumenti più redditizi. Le perite tuttavia non sono state ancora recuperate. Non solo.

Il contesto internazionale appare vulnerabile e si profilano rischi macroeconomici che potrebbero provocare a lungo termine turbolenze finanziarie a cui le autorità di politica monetaria dovranno prestare attenzione. 

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