Economia

A2A, la Loggia non vende: «Manteniamo il 25% delle azioni»

L'assessore al Bilancio Panteghini spiega che il Comune ha rinunciato all'idea di vendere il 4% di azioni non sindacate
Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Il Comune di Brescia vuole mantenere il 25% delle azioni. Non abbiamo intenzione di scendere nel capitale». 

Lo dichiara l'assessore al Bilancio del Comune di Brescia Paolo Panteghini, durante l'Assemblea degli azionisti di A2A. 

Panteghini fa riferimento al 4% di azioni non sindacate, secondo la modifica del patto parasociale approvata prima dal Consiglio comunale di Brescia, poi da quello meneghino, che ha ridotto al 42% le azioni non sindacate, pari al 21% per ciascuna amministrazione, per permettere al Comune bresciano di poter alienare il proprio 4% non sindacato. 

«A2A ha dimostrato che si può intraprendere un'attività redditizia, garantendo la sostenibilità ambientale», continua l'assessore bresciano, rinnovando la volontà di «lavorare insieme» alla multiutility. «Vogliamo collaborare in futuro», conclude. 

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