Cultura

Ambra: «Un ruolo nuovo, da fatalona»

L’attrice da domani nelle sale con «Un Natale stupefacente» con Lillo e Greg
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«Per me interpretare questo personaggio è stato un po’ come entrare in una Spa: mi sono trovata nelle migliori condizioni, dovevo essere bella in un ruolo diverso, strano, che non mi era mai capitato di affrontare prima», dice Ambra Angiolini, nei panni di una femme fatale tutta da ridere in «Un Natale stupefacente», con la regia di Volfango De Biasi, da oggi nei cinema per Filmauro.

La nuova strenna natalizia che vede Ambra in guepière e reggicalze neri, ha nel cast anche Paola Minaccioni e Paolo Calabresi, ma i protagonisti sono Lillo & Greg, che nel film sono due fratelli molto maldestri, alle prese con il loro nipotino (Niccolò Calvagna) e una sgangherata famiglia adottiva che gli hanno costruito attorno, in tutta fretta, perché si avvicina il giorno di Natale, e ogni bambino ha diritto di passare le Feste in famiglia, in una famiglia, soprattutto dopo che i genitori sono stati improvvisamente arrestati per aver prodotto formaggi «stupefacenti».

Ambra, ma che donna è quella che interpreta nel film?

Si chiama Genny, è una ragazza affascinante, direi bella. Nel film dovrebbe far andare in cortocircuito tutta una serie di coppie e di contesti. Per far questo e conquistare il libertino Oscar (Greg), decide di usare non solo la testa, ma anche il corpo, il suo fascino e la sua capacità di seduzione.

Questa è la sua prima volta in un film di Natale. Si sta specializzando nella commedia?

Ho recitato in tanti film comici, sono arrivata qui con alle spalle un passato abbastanza notevole in questo genere, e con la voglia di far bene. Ero determinata a non far ridere per sbaglio o per caso, ma mettendoci un po’ di mestiere. I film si scelgono per la storia, per il cast, per la professionalità che c’è dietro e qui ne ho trovata tanta. Mi è stato chiesto di trasformarmi, che è quello che faccio da sempre, non ho nessun interesse a fare me stessa nei film. Sono già troppo «ingombrante» per ovvi motivi legati al passato e questo film mi ha dato la possibilità, più di altri lavori , di abbracciare un personaggio distante da me, di essere diversa da Ambra, e quindi Genny.

Il suo sarà un Natale stupefacente?

Il fatto di sicuro stupefacente è che riuscirò a rivedere i miei parenti. Non sono una di quelle che respinge gli affetti le tradizioni, anzi, mi fa molto piacere stare con i miei cari. Le occasioni per stare insieme sono sempre di meno. Il Natale, come vuole una tradizione davvero storica della mia famiglia e anche della mia famiglia attuale, con Francesco Renga e i nostri figli Jolanda e Leonardo, è quella di stare a casa buoni senza nessun guizzo strano o qualche follia.

Cosa le piacerebbe buttare via di questo 2014? E cosa spera per l’anno nuovo?

In questo anno che sta finendo mi sono fatta tante domande, forse troppe e allora voglio buttare tutti i punti interrogativi e mi auguro di incontrare solo punti esclamativi: sono l’approccio migliore per il 2015».

E visto che alcuni rumours la danno a Sanremo accanto a Carlo Conti, concludiamo chiedendole: dall’11 al 14 febbraio sarà per caso dalle parti di Sanremo?

Sarò sicuramente in teatro.

Ambra non aggiunge altro e se ne va sorridendo. Sarà l’Ariston quel teatro?

 

 

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