Cultura

Addio a Joe Cocker, voce roca del blues

Joe Cocker, indimenticabile voce del rock e protagonista a Woodstock, è morto a 70 anni. Si esibì a Salò nel 1987 e a Brescia nel 2000
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Joe Cocker, ex idraulico con la passione per il blues, il soul e la musica nera, scompare a 70 anni nella sua amata Shieffield, lasciandosi alle spalle 50 anni di carriera. Anche lui, come molti colleghi della sua generazione, ha rischiato di morire giovane, consumato da alcol e droghe, ed ora scompare per colpa di una malattia, come ha annunciato il suo agente Barrie Marshall: «Era semplicemente unico», ha detto, «sarà impossibile colmare il vuoto che lascia nei nostri cuori». 
 
Joe Cocker è stato uno degli eroi di Woodstock. Si era specializzato in cover dei Beatles e, con Jimmy Page alla chitarra, aveva inciso una strepitosa versione rock blues di «With a Little Help From My Friends». La sua performance rimane uno degli highlights della «tre giorni di pace, amore e musica»: l'urlo prima della reprise, che avrebbe spezzato le corde vocali di un uomo normale, fu come un grido di battaglia per milioni di giovani.
 
È stato il cinema a riportarlo poi allo status di star negli Anni '80: «You Can Leave Your Hat On» (un brano di Randy Newman) accompagna lo spogliarello di Kim Basinger in «9 settimane e1/2» ed entra nella storia del costume, «Up Where We Belong», un duetto con Jennifer Warnes inserito nella colonna sonora di «Ufficiale Gentiluomo», vince l'Oscar. Da eroe di Woodstock e della trasgressione, si trasforma in una star al cui servizio ci sono i migliori team di autori e produttori, nel 1987 arriva anche un altro mega hit, «Unchain My Heart». In Italia ha trovato in Zucchero un fan entusiasta che ha modellato stile e movenze su quelle di 
Joe Cocker, ma anche Eros Ramazzotti ha inciso un duetto con lui.
 
Oltre ad aver vinto Oscar e Grammy, nel 2007 è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico, quasi a sancire la sua trasformazione. 
 
Joe Cocker fu più di una volta a Brescia e nella nostra provincia: la prima volta nel luglio 1987, quando aveva solo 43 anni: la sua voce risuonò al campo sportivo di Salò, davanti ad un pubblico relativamente esiguo per la caratura del personaggio: circa 2000 persone, riportano le cronache dell'epoca. Il concerto più celebrato, però, risale di certo al luglio 2000, quando fu in piazza Paolo VI, in città, nell'ambito dell'edizione del Brescia Summer Festival. Quell'anno in poche settimane oltre al compianto Joe Cocker, si esibirono in città anche Elton John e Al Jarreau.
 
 

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