Un pacchetto di aiuti per creare posti di lavoro

La Provincia vara quattro bandi insieme ai sindacati per disoccupati, disabili e studenti
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Un pacchetto di strumenti messi in campo dal Broletto, con i sindacati, per favorire l’ingresso o il ritorno nel mercato del lavoro di chi non ce l’ha più o è inoccupato. Con due novità. La prima è che il rinnovato impegno su questo fronte della Provincia è frutto di un accordo con i sindacati siglato a luglio; la seconda, la volontà di vincolare con più forza gli incentivi alle imprese ad assunzioni a tempo indeterminato. 

I quattro bandi - di cui tre varati con Cgil, Cisl, Uil e un quarto, quello per i Comuni che si avvalgono dei voucher lavoro, in autonomia dalla Provincia - sono stati illustrati ieri dal consigliere provinciale Gianluigi Raineri e da Paolo Pagani, responsabile del settore Lavoro, con Silvia Spera per la Cgil e Laura Valgiovio per la Cisl. 

Un pacchetto «che vale complessivamente 600 mila euro e testimonia che la Provincia non ha rinunciato ad intervenire in favore delle fasce deboli», ha detto Raineri. Per gli incentivi alle imprese per l’inserimento o il reinserimento lavorativo di disoccupati, due sono i bandi, entrambi in scadenza il 30 aprile 2017. 

Il primo guarda in particolare ai lavoratoricon «svantaggio certificato» come i disoccupati, ed è una novità tra i progetti licenziati nel tempo dalla Provincia. Ha un budget complessivo di 50 mila euro, erogato solo a fronte della stipula di un contratto a tempo indeterminato. «Stiamo studiando un progetto per incentivare l’assunzione di disabili gravi over 55», ha aggiunto Pagani. 

Il secondo, per un totale di 200 mila euro, sostiene l’inserimento lavorativo, sempre con la condizione del tempo indeterminato, di donne over 40 e uomini over 45 disoccupati da almeno nove mesi. 

Ci sono poi il progetto «Lavoro accessorio 2016 - 2017» rivolto a tutti i Comuni della provincia che intendono avvalersi del canale dei voucher per lavori socialmente utili a sostegno dei propri cittadini, con priorità sempre per disoccupati e risorse complessive disponibili pari a circa 200 mila euro. E il bando «Interventi a sostegno del diritto allo studio», altra novità, indirizzato a famiglie residenti nel Bresciano con almeno una persona disoccupata da più di tre mesi e figli che frequentano le superiori: scade il 31 gennaio 2017 e mette a disposizione in totale 150 mila euro per contributi destinati a coprire i costi dell’abbonamento del trasporto pubblico o per spese scolastiche (con un massimo di 600 euro per ogni figlio studente per il primo supporto, di 300, sempre per ogni figlio studente, per il secondo).  

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