Sviene in via Chiusure, «attesa per i soccorsi»

Sono servite due chiamate al Numero unico dell'emergenza e trenta minuti d'attesa per ricevere aiuto in città
Il piazzale in cui il 78enne ha accusato il malore
Il piazzale in cui il 78enne ha accusato il malore
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Uno svenimento. É quello che ha colto ieri alle 11 un 78enne che era all’Invidia Café, in piazza Buffoli, di fronte al cinema Colonna di via Chiusure. Il malore - una sospetta ischemia, in soggetto che già ne aveva subite - è stato segnalato subito al Numero unico dell’emergenza.

Il cellulare della titolare del bar, signora Simona Alghisi, conferma la prima chiamata alle 11.01: durata 2 minuti. «Era la prima volta che chiamavo il Nue 112 e son rimasta perplessa: mi è stato chiesto tutto due volte, nome e localizzazione, dal 112 e poi dal soccorso sanitario», la Soreu di Bergamo. «E il sistema non riconosceva il nostro indirizzo, perché questo piazzale è recente». «Il signore per fortuna respirava, ma dopo 10 minuti ancora nulla. Mi son preoccupata perché ad aprile - quando ancora c’era il «vecchio» 118 di Brescia, ndr - per un episodio analogo erano giunti in 5 minuti» racconta la signora «con auto prima e ambulanza poi, oggi sono giunte due ambulanze».

L’automedica, infatti, considerata «mezzo veloce» per i casi più gravi in città e hinterland, pronta al Civile, è stata eliminata: ora i medici intervengono a bordo di un’ambulanza (mezzo più lento) messa a disposizione dalle varie associazioni. Ma una seconda è comunque necessaria per il trasporto.

Alle 11.13 - conferma il telefonino - nuova chiamata di sollecito. Altri 49 secondi. «Sono arrivati ancora dopo un po’: circa 18 minuti» stima la titolare. «Io non voglio addossare colpe - si premura - ma mi ha colpito la differenza con aprile». Il malore del 78enne - giunto alla Città di Brescia in 36 minuti - segue quello analogo in un ristorante di Botticino: allora il ritardo - con due chiamate - fu di un’ora.

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