Spy story in caserma, chiesta la condanna per maresciallo

Il maresciallo avrebbe intercettato una chiacchierata tra i suoi uomini attraverso un registratore nascosto su un armadio
INTERCETTA: CHIESTA CONDANNA
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Un anno di reclusione per aver intercettato due sottoposti. Questa la richiesta del pm Ambrogio Cassiani nei confronti del maresciallo dei carabinieri Stefano Bartolini, a processo davanti alla Corte d’Assise di Brescia per una spy story in caserma. Avrebbe intercettato una chiacchierata tra i suoi uomini attraverso un registratore nascosto su un armadio. Fatti accaduti nel 2013 nella stazione di Gambara guidata proprio dal maresciallo Bertolini poi trasferito a Como.

L’avvocato Marino Colosio, legale del sottoufficiale dell’Arma, ha chiesto invece l’assoluzione. “Quel registratore non è il suo e non l’ha messo lui”. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 4 marzo per la sentenza.

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