Sesso in carcere, la Cgil: «Le indagini siano brevi»

La Cgil chiede indagini brevi e che facciano piena luce sulla vicenda. Solidarietà alla Polizia Penitenziaria
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«Auspichiamo che la Procura della Repubblica di Brescia effettui le indagini in breve tempo facendo luce sulla vicenda». Lo scrive in una nota il responsabile sindacale Cgil Lombardia della Polizia Penitenziaria, Calogero Lo Presti, in merito a un inchiesta della Procura di Brescia che vuole fare chiarezza sui presunti rapporti sessuali, fuori e dentro il carcere di Verziano tra due agenti donne e detenuti del reparto sia maschile sia femminile. 

«Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà al Corpo della Polizia Penitenziaria in particolar modo al personale femminile di Verziano che con vero spirito di sacrificio e dedizione assolve ai propri doveri istituzionali nonostante la forte carenza di organico e con tutti i rischi e pericoli che quotidianamente affrontano» scrive il rappresentante sindacale. 

Due le agenti che avrebbero avuto rapporti sessuali: una ha chiesto e ottenuto il trasferimento a Bollate, mentre la seconda è in attualmente in malattia.

 

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