Quei suv nel mirino della gang tra Brescia e la Nigeria

Ricettatori abilissimi, con una rete ramificata da Brescia all'Africa: per la banda dei Suv il ko è arrivato con la Polstrada
TRAFFICO DI AUTO: "VERTICE" BRESCIANO
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Ricettatori abilissimi, specializzati in auto di lusso e con una rete di contatti internazionali in grado di far passare alle auto che scottano le dogane di mezzo mondo. E’ questa l’organizzazione azzerata dalla Polizia Stradale ligure e che aveva i suoi vertici proprio nel bresciano. In manette, raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare, è finito un 70enne di Rezzato. Insieme a lui altri due bresciani ritenuti dalla Polstrada gli organizzatori del traffico di Suv.

Secondo gli agenti infatti il Bresciano era il terminale di una fitta rete, almeno una ventina gli altri indagati ma l’inchiesta non è ancora chiusa, a cui arrivavano le vetture di lusso, in particolare Range Rover, praticamente nuove, in qualche caso immatricolate solo da pochi giorni, rubate da ladri specializzati in tutto il Nord Italia.

Gli arrestati affidavano quindi le auto ad un gruppo di nigeriani che le imbarcava su container diretti in Nigeria, Benin e Sierra Leone dove l’organizzazione poteva contare su una serie di funzionari doganali corrotti e, con la complicità anche di commercianti locali, rivendere le vetture rubate.

La Stradale ha accertato la partenza di 15 vetture per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro ma non è escluso che possano essere di più.    

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