«Profughi, ora la microaccoglienza non basta più»

Il prefetto Valenti avverte: «Ora la microaccoglienza non basta più». E su Collio: «I 19 ospiti restano dove sono»
PROFUGHI, PARLA IL PREFETTO: "MICROACCOGLIENZA SEGNA IL PASSO"
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La Prefettura è pronta a forzare la mano e a far saltare i criteri attuali di distribuzione dei profughi sul territorio bresciano. Distribuendo gli stranieri in base alle disponibilità e senza tenere conto dell’incidenza sul numero degli abitanti. «Il rischio è alto» ammette il prefetto Valerio Valenti. «Questo perché il modello della microaccoglienza segna ormai il passo».

L’emergenza profughi ha portato sul tavolo della Prefettura la vicenda di Collio Vt, con una parte del paese dell’Alta Valtrompia contraria all’accoglienza di 19 stranieri, sistemati in un albergo chiuso dal 2012. «Da lì non si spostano» garantisce il prefetto che nelle prossime ore incontrerà il sindaco di Collio, Mirella Zanini. «Quello che è successo rappresenta lo specchio del paese».

Infine non poteva mancare una battuta sulle parole del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che si è detto pronto ad occupare le Prefetture di Brescia e Bergamo. «Ci troverà qui. Siamo sempre presenti a lavorare».

L'intervista al prefetto Valerio Valenti sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 1° settembre 2015, scaricabile anche da qui (dopo le ore 3).

 

 

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