Posta a singhiozzo, giovedì un vertice al Pirellino

Servizi ritoccati, ma la posta in giacenza continua ad accumularsi. Giovedì un confronto tra azienda, Regione e Acb per trovare soluzioni
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«Tutto in via di soluzione? Non mi pare, continuo a vedere posta in giacenza che si accumula e nei prossimi due-tre mesi le cose potrebbero peggiorare ancora, se non ci saranno ripensamenti radicali». Vale a dire il ritorno alla consegna quotidiana della corrispondenza, archiviando il modello introdotto a novembre e basato sui giorni alterni con il jolly per la posta urgente. È l’opinione di un portalettere, che spiega: «Rispetto alle settimane critiche la direzione delle Poste ha semplicemente aggiunto una zona in più di consegna in città, con qualche ritocco nelle altre, ma la sostanza resta la stessa».

La situazione del servizio di recapito postale nel Bresciano sarà al centro dell’incontro di giovedì 2 marzo, alle 16, al Pirellino di via Dalmazia. Ci saranno i responsabili dell’azienda, l’Associazione Comuni Bresciani (Acb), il sottosegretario alla presidenza della Regione, Daniele Nava, con delega agli enti locali. L’Acb sta predisponendo un dossier con tutti i disservizi lamentati in questi mesi da presentare a Poste Italiane. 

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