Nuovi nati in città, 4 cicogne su 10 sono straniere

L'Osservatorio della Loggia mostra come i nuovi nati stranieri siano in flessione in città, ma rappresentino quasi il 40% del totale
AA

Sono mediamente più giovani e continuano a fare più figli degli italiani, ma negli anni sono diventati meno prolifici. Gli stranieri residenti a Brescia sono circa 37mila e rappresentano il 18,6% della popolazione totale (197.097 unità), ma dal 2014 al 2015 sono aumentati solo dello 0,2% e questo significa che la situazione sta risentendo di dinamiche demografiche sempre più analoghe a quelle dei concittadini italiani.

E' questa la «fotografia» sintetizzata dall’Osservatorio sulle migrazioni e l’inclusione sociale della Loggia. Gli stranieri restano mediamente più giovani con un’età media di 32,02 anni contro i 48,42 degli italiani (tra gli stranieri gli under 15 sono il 21%, tra gli italiani l’11,5%) e mettono al mondo più bimbi, con una percentuale che rappresenta il 38,4% di nati in città. Ma mostrano nel contempo pure una leggera tendenza all’invecchiamento, visto che dal 2005 l’età media è cresciuta di quasi tre anni.

In flessione i nuovi nati stranieri (come gli italiani: nel complesso la decrescita in città è stata del 14% nel lasso temporale considerato) che dal 2011 al 2015 sono diminuiti del 17,5%, mentre la popolazione straniera è comunque cresciuta del 16,6%.

Altro dato: anche tra gli stranieri residenti in città, come già avviene per gli italiani, le donne hanno superato gli uomini, attestandosi al 52%

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia