«Mancano caschi, stivali e uniformi: Polstrada al collasso»

I poliziotti della sezione di Brescia costretti a passarsi i caschi a fine turno e pagarsi le magliette
AA

Una situazione critica in cui alla cronica carenza di uomini e mezzi si aggiunge anche quella di attrezzatura e vestiario. E' un vero e proprio grido d'allarme quello che arriva dalla segreteria bresciana del Sindacato Autonomo di Polizia Sap che ha diffuso una nota per far conosce ai cittadini la difficile situazione della Sezione di Brescia della Polizia Stradale e dei suoi 6 distaccamenti dopo che, scrivono i sindacalisti, le sollecitazioni al Ministero sono rimaste inascoltate.

Dal 2015 infatti il reparto dispone di sole 7 autovetture, tutte con chilometraggio superiore ai 250mila chilometri e «le due nuove Bmw assegnate a Salò e Boario sono state prese in prestito per il Giro d'Italia nonostante le carenze strutturali di mezzi». Partecipare ad un evento sportivo, secondo il Sap è «una soluzione per avere il vestiario mancante perchè durante le manifestazioni la visibilità è importante»

Al centro della nota sindacale poi la situazione delle uniformi: Il Sap spiega che «da anni non sono state rinnovate le forniture degli stivali di specialità e i colleghi in servizio che si trovano sulla strada nelle estati torride e negli inverni gelidi sono costretti ad usare quelli dei colleghi già andati in pensione perchè i magazzini sono vuoti». Discorso analogo, spiega il Sap, per le magliette «le camicie che saranno sostituite con le polo non saranno più prodotte. Per questo il Sap ha stretto una convezione con la ditta produttrice per permettere ai poliziotti di acquistarle autonomamente. Purtroppo, a differenza di ogni altro professionista, non è possibile scaricare queste spese nella dichiarazione dei redditi e non esiste neppure quindi un sollievo fiscale»

Ultimo capitolo quello dedicato ai caschi per i motociclisti: «Non sono più possibili dotazioni personali ma devono diventare di reparto. I colleghi dovranno passarselo dopo averlo indossato per un turno di sei ore». Il sindacato comunque esprime solidarietà «al dirigente della Stradale di Brescia, Barbara Barra per le difficoltà che incontra quotidianamente con i pochi uomini e mezzi a disposizione, esprimendo dei risultati eccellenti»

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia