In fiamme l'auto ritirata dal concessionario un'ora prima

In via Privata De Vitalis un giovane ha visto la sua auto, acquistata un'ora prima, distrutta dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
  • La Golf divorata dalle fiamme
    La Golf divorata dalle fiamme
AA

Era uscito dal concessionario solo un’ora prima, pronto per mostrare il nuovo acquisto alla fidanzata. Nemmeno il tempo di goderselo, però, che da quell’auto appena acquistata (usata) è iniziato a uscire fumo. E poi fiamme vive.

Una manciata di minuti e la Volkswagen Golf, parcheggiata in via Privata De Vitalis, è andata distrutta sotto gli occhi del giovane e fresco proprietario, incredulo e sbalordito, che al momento dell’incendio - fortunatamente - non si trovava nell’abitacolo ma nel vicino negozio in cui lavora la fidanzata. Ha sentito i residenti della zona urlare, si è affacciato mai pensando che l’auto in fiamme potesse essere la sua.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Brescia e i Vigili del Fuoco, impegnati a spegnere l’incendio prima che le fiamme potessero attingere le bombole di metano installate nel bagagliaio. Le fiamme hanno danneggiato anche le auto parcheggiate a fianco della Golf: si tratta di una Fiat Punto e di una Fiat 500L, che il proprietario dovrà usare sabato per convolare a nozze dopo 16 anni di fidanzamento. Un pomeriggio di straordinaria sfortuna in via Privata De Vitalis.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia