Giovanni: «Qui il motto è: stay calm and carry on»

Il racconto di Giovanni Armanini, giornalista bresciano ormai cittadino di Manchester da tre anni
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«Nel momento in cui c’è stato l’attentato ero a casa a dormire, sono stato svegliato dalla mia ragazza che è rientrata dal centro e doveva partire nella notte». Inizia così il racconto di Giovanni Armanini, giornalista bresciano ormai cittadino di Manchester da tre anni.

Giovanni precisa subito: «Gli inglesi hanno reagito con forza e con orgoglio, qui il motto stay calm and carry on - stai calmo e vai avanti - funziona sempre. Una ragione per cui mi piace vivere qui».

Giovanni racconta che nella notte in molti si sono attivati per dare un posto dove dormire a chi era rimasto in città dopo l’attentato, ma anche dei taxi di Uber che hanno offerto passaggi gratuiti a tutti coloro che ne avevano bisogno. «La mia ragazza doveva partire alle 3 di notte dall’aeroporto e tutto funzionava perfettamente». Anche il risveglio ieri mattina è stato attutito proprio dall’approccio inglese: «Ero al bar a fare colazione, si parlava dell’attentato ma guardando già avanti».

Come tutti gli attentati quello di Manchester è stato un attacco inatteso, ma Giovanni racconta: «È dagli attentati di Parigi che l’allerta è elevatissima, io ogni quindici giorni in ufficio faccio simulazioni di evacuazione. Insomma gli inglesi sono preparati, sanno come comportarsi e soprattutto hanno la forza di rialzarsi subito». 

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