Emanuele Filiberto e Anpi Brescia: botta e risposta su twitter

Il discendente dei Savoia aveva definito «parassiti» i partigiani, dalla associazioni una lezione di storia
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E' una polemica a colpi di social quella che sta letteralmente travolgendo l’erede della Casa Savoia, Emanuele Filiberto, partita dalla reazione indignata dell’Anpi di Brescia ad alcune sue parole. Tutto è partito da un tweet dell’erede della monarchia che parlava di parassiti partigiani. I primi ad accorgersene sono stati proprio i partigiani bresciani che dal loro profilo twitter hanno ritwittato le parole di Emanuele Filiberto scatenando la reazione della rete.

Poco più tardi lo stesso Filiberto ha spiegato, con un nuovo tweet, di non essere il responsabile delle parole offensive nei confronti dei partigiani ma che il suo profilo sarebbe stato violato da una hacker.

Una giustificazione che non ha certo sedato le polemiche e a cui più tardi ha fatto seguito una nuova presa di posizione del prinicipino che ha invitato a studiare la storia ricordando il ruolo di sua nonna nella lotta partigiana.

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Una scelta però che è stata come gettare benzina sul fuoco dato che da numerosi profili di collettivi e associazioni sono arrivate foto della famiglia Savoia con Hitler o delle leggi raziali che portano la firma dei reali italiani.

 

La rete insomma è ancora in fermento e nelle prossime ore non mancheranno nuovi scambi di accuse, ironie e dure repliche.    

 

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