Duemila firme per il testo che dice no al Bigio

La richiesta della petizione popolare promossa da Anpi e Fiamme Verdi che ha già raccolto quasi 2mila firme
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«Che la statua cosiddetta del "Bigio" - all'Era fascista, il suo vero nome sulla carta - abbattuta al termine della Lotta di Liberazione che sconfisse il fascismo e il nazismo, non venga "rimessa in piedi" né in piazza della Vittoria né in alcun altro luogo di Brescia».

È questa la richiesta della petizione popolare promossa da Anpi e Fiamme Verdi che ha già raccolto quasi 2mila firme. «Si tratta di una statua brutta, di nessun valore artistico - prosegue il testo - il cui ricollocamento peggiorerebbe ulteriormente le qualità e i significati di una piazza che, fin dal nome, era stata voluta a scopi propagandistici dal Regime fascista per celebrare in modo monumentale e strumentale la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.

Per edificare questa piazza venne abbattuto, invece che risanato, un quartiere storico con la conseguenza che quello spazio ideologicamente calato nel cuore del tessuto urbano non svolse mai la funzione - per la quale era stato progettato - di centro e crocevia della città. né al momento della sua realizzazione, né tantomeno oggi, essendo falliti i disegni politici di un regime che tale intervento intendeva esaltare.

La ricollocazione di uno scadente elemento scultoreo si risolverebbe solo, oltre che in una spesa inutile e di cui non si sente il bisogno - del denaro che andrebbe viceverrsa usato per il soddisfacimento di più essenziali bisogni - in una riproposizione nostalgica e strumentale di una ideologia come quella fascista che la Brescia democratica - medaglia d'argento al valor militare per il suo contributo alla lotta di Liberazione e città della strage fascista di Piazza Loggia - rifiuta in nome dei principi della Costituzione della Repubblica italiana».

Ricordando quel che aveva previsto di fare la Giunta Ghislandi che nel 1945 rimosse il Bigio sabato prossimo, alle 16.30, in piazza della Vittoria, Anpi e Fiamme Verdi leggeranno i nomi dei caduti bresciani nella Resistenza.

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