D'Alema: «Con Orlando segretario si riaprirebbe il dialogo»

In città ospite della Fondazione ItalianiEuropei, D'Alema parla del futuro del Pd: «Con Orlando segretario si riaprirebbe il dialogo»
ORLANDO? "DIALOGO SI RIAPRIREBBE"
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«Con Orlando segretario si potrebbe riaprire il dialogo, sarebbe sicuramente  un grosso passo avanti». Lo ha detto Massimo D'Alema, ospite a Brescia della Fondazione ItalianiEuropei. «Ad Orlando rimprovero di aver condiviso anche scelte sbagliate con Renzi, ma si muove si muove con l'intento di ricomporre l'unità del centro sinistra». 

«Io non sono il leader del nuovo movimento politico. Faccio l'intellettuale e cerco di fornire idee» ha chiarito Massimo D'Alema da Brescia, che sulle primarie per il Pd ha aggiunto: «Le primarie sono meccanismi che hanno perduto molta affidabilità. Io non voto e rivendico il diritto di non esprimermi. Ho un legame profondo con Emiliano e non vedo perché dovrei votare contro di lui. Certo è - ha detto D'Alema- non voterei Renzi».

E ha poi ha aggiunto: «Ho l'impressione che non sarà facile scalzare Renzi. Il nome del nuovo soggetto? Aspettate qualche ora e saprete. Dovrà essere di centrosinistra».

 

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