Con il bebè gratis al museo: ecco come

Al momento delle dimissioni dall’istituto ospedaliero viene consegnato un passaporto speciale. Qui l'elenco delle strutture per cui è valido
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La cultura è un patrimonio dell’umanità e come tale deve essere data in eredità alle nuove vite, ai cittadini del futuro. La città di Brescia vuole lanciare un messaggio forte e deciso partecipando ufficialmente al progetto «Nati con la cultura», una iniziativa nata dalla fondazione «Medicina a misura di donna» che promuove la crescita intellettuale fin dai primi passi, come elemento fondamentale per la buona salute. Ed è così che la città, con Fondazione Brescia Musei, gli Spedali Civili, la Fondazione Poliambulanza, l’Istituto Clinico Città di Brescia e l’Istituto Clinico Sant’Anna hanno firmato l’impegno a divulgare e condividere l’accessibilità culturale fin dai primi giorni di vita.

Lo faranno con un passaporto speciale, donato al nuovo nato e ai suoi genitori al momento delle dimissioni dall’istituto ospedaliero che li ha ospitati, che permetterà a tutta la famiglia di visitare gratuitamente i maggiori luoghi culturali di Brescia entro il primo compleanno del bebè.

Il «passaporto culturale» permetterà quindi l’accesso gratuito, al proprietario e a due membri della sua famiglia, al Museo di Santa Giulia, al Parco Archeologico di Brescia Romana «Brixia», al Museo delle Armi «Luigi Marzoli» e ai musei del Castello, al Cinema Nuovo Eden e, a partire da gennaio 2018 quando sarà riaperta, anche alla Pinacoteca Tosio Martinengo.

Il «lasciapassare» sarà valido per tutti i giorni di apertura dei musei: inoltre, all’ingresso sarà possibile ricevere un timbro relativo al luogo storico visitato e scattarsi una foto di famiglia da incollare sullo stesso passaporto e condividere sui social network con l’hashtag #naticonlacultura. 

 

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