Centro sportivo in formato ridotto con la piscina senz'acqua

Dopo un’attesa lunga tre anni, anche Collebeato potrà dotarsi - dalla prossima primavera - di un centro civico-sportivo
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Dopo un’attesa lunga tre anni, anche Collebeato potrà dotarsi - dalla prossima primavera - di un centro civico-sportivo

Le ruspe sono tornate nel cantiere ex Cembre, sul quale sarebbero dovuti sorgere già da tempo una piscina, una palestra e quattro campi da tennis. 

Rispetto a quello che era il progetto originario, però, l’intervento avviato dal Comune stravolge totalmente i piani. Stralciati gli impianti sportivi che erano previsti nell’appalto iniziale, del valore di un milione e mezzo di euro, l’investimento scende a 392mila: 10mila attinti dalle casse comunali e 382mila euro da un contributo ottenuto dal bando «sblocca cantieri» indetto dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Del progetto originario, oltre al centro civico «La porta del parco» e al campo da calcio completo di spogliatoi, rimangono un parcheggio e un edificio destinato a deposito. 

Tra i «lasciti» dell’intervento originario c’è poi una maxi vasca in cemento che in futuro non ospiterà più nuotatori, ma skaters oppure pattinatori o, ancora, potrebbe diventare un campo da squash. L’obiettivo principale è ora quello di provvedere alla sua messa in sicurezza, cintandola con una ringhiera di protezione. Tutto il restante spazio dell’attuale cantiere si trasformerà in un grande parco, dotato di giochi anche per i più piccoli. 

C’è comunque ancora molto lavoro da fare prima di poter godere di questo nuovo polmone verde. Il primo step sarà quello di sgombrare l’area dai 13mila metri cubi di detriti rimasti lì a giacere a seguito della demolizione dell’ex cementificio Cembre, che sorgeva nello spazio dove tre anni fa sono stati avviati i lavori. Una montagna di rifiuti inerti che, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Provincia, verrà sottoposta a una campagna di vagliatura e frantumazione volta a scartare il superfluo e a reimpiegare tutto quanto c’è di riutilizzabile. 

Una piccola parte dei detriti confluirà nella creazione del sottofondo di un nuovo parcheggio sul versante nord del centro, in aggiunta a quello sul lato sud che godrà a sua volta di un accesso più confortevole grazie ai lavori di asfaltatura e allargamento della strada, ora sterrata, utile a raggiungerlo. Il grosso dei detriti finirà però nella realizzazione di una barriera contenitiva che andrà a mettere in sicurezza la cava di roccia retrostante il centro, fino a qualche tempo fa utilizzata per l’approvvigionamento del cementificio. 

La barriera sarà inoltre funzionale alla creazione del corridoio ecologico sul fiume Mella, un progetto a sé stante, pensato nell’interesse della fauna locale, che l’Amministrazione appronterà nei prossimi mesi avvalendosi di un finanziamento già erogato dalla fondazione Cariplo.

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