Brescia Pride, cosa succede sabato. Attese 5mila persone

Il programma della manifestazione Lgbt che sabato attraverserà la città
SABATO IL BRESCIA PRIDE
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Brescia si prepara al suo primo Pride, appuntamento in programma questo sabato. Alle 15 il ritrovo in piazza Vittoria, alle 16 partirà un corteo che attraverserà la città (qui le deviazioni del traffico e delle linee del traporto pubblico), conclusione di un percorso durato settimane.
114 le associazioni che hanno aderito al progetto (di cui oltre 90 della provincia), organizzato a Brescia da Pianeta Viola, Caramelle in piedi, Donne di cuori, Equanime e Chiesa Pastafariana. 

«La giornata conclusiva è la giornata della fierezza - ha spiegato Emanuela Fazia, presidente del comitato Brescia Pride -. È la giornata in cui ci mettiamo la faccia, e farlo nella città in cui viviamo ha un carica emotiva ancora più forte. È la giornata in cui diciamo di essere fieri di ciò che siamo, gay, lesbiche, bisex o transgender».

 

  • La presentazione del Brescia Pride
    La presentazione del Brescia Pride
  • La presentazione del Brescia Pride
    La presentazione del Brescia Pride
  • La presentazione del Brescia Pride
    La presentazione del Brescia Pride
  • La presentazione del Brescia Pride
    La presentazione del Brescia Pride

 

Il corteo farà ritorno in piazza Vittoria per le 18, dopo aver attraversato il centro città (il percorso originario è stato deviato per evitare di passare davanti alla chiesa di Sant’Afra, come richiesto dal parroco). Qui, sul palco, gli interventi conclusivi, con la madrina della manifestazione Vladimir Luxuria e, tra gli altri, il presentatore Fabio Canino. Si attendono circa 5mila persone. La festa di sposterà poi nel quartiere del Carmine, dove i locali affiliati al Pride che esporranno l’adesivo a tema proporranno prezzi agevolati.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento di sabato, ospitata dalla Cgil, si è tornati anche sulla questione del mancato patrocinio al Pride da parte di Comune di Brescia e Provincia: «Ci aspettavamo più coraggio - ha detto Emanuela Fazia -, ma siamo comunque felici per l’accoglienza ricevuta in questi mesi, in città come in provincia, nelle biblioteche come nelle parrocchie».
«Speriamo che il patrocinio arrivi per il prossimo Pride» ha chiosato il segretario della Cgil, Damiano Galletti.

 

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