Bombe vendute all'Arabia: «Ora il ministro chiarisca»

Dopo un'inchiesta aperta dalla procura di Brescia. Gli ordigni prodotti in Sardegna dalla Rwm
AA
Arriva fino in Parlamento l’eco dell’inchiesta aperta dalla Procura di Brescia sulla vendita di bombe italiane all’Arabia Saudita, che le utilizza nella sanguinosa guerra in Yemen. A chiedere che «la ministra Pinotti chiarisca» è un’interpellanza di Pippo Civati (deputato di Possibile) critico nei confronti della recente visita della responsabile della Difesa a Riad. «E soprattutto - prosegue - della sua minaccia di querela nei confronti di chi legittimamente chiede un chiarimento».
 
Tutto nasce da un esposto presentato in gennaio da Rete Italiana per il Disarmo e in base al quale il pm Fabio Salamone, della Procura di Brescia, ha aperto un fascicolo ipotizzando la violazione della legge 185 del ’90, quella che tra l’altro vieta di vendere armamenti a Paesi coinvolti in conflitti.
 
Tutti i dettagli sull'edizione in edicola oggi e scaricabile anche in formato digitale 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia