Abuso sessuale: i figli ritrattano sul padre dopo 15 anni

Per l'uomo, condannato a 9 anni, l'avvocato chiede oggi la revisione del processo
PADRE CONDANNATO PER ABUSI: DOPO 15 ANNI FIGLI RITRATTANO
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I figli ritrattano dopo 15 anni e chiedono la revisione del processo nei confronti del padre, condannato a nove anni e due mesi per abuso sessuale su minori.

Si tratta di una vicenda avvenuta tra la Sardegna, terra d’origine della famiglia in questione, e Brescia, dove padre, madre e due figli hanno vissuto per anni e dove sono state depositate le prime denunce nei confronti del genitore, 46enne oggi rinchiuso nel carcere di Sassari.

«Quello che avevamo detto io e mio fratello erano tutte invenzioni dettate da quello che mia madre ci raccontava. Lei voleva allontanare mio padre e ci faceva dire che lui abusava di noi», afferma oggi il figlio più grande della coppia, Gabriele, che ha 24 anni e che fino a 18 anni ha vissuto in diverse comunità nel Bresciano a causa delle liti tra i genitori sull’affidamento.

All’epoca dei fatti contestati al padre, Gabriele aveva 12 anni mentre il fratello Michele, oggi 21enne, aveva nove anni. «Agli atti ci sono solo le dichiarazioni di due bambini e nessun’altra prova contro mio padre - spiega il ragazzo -. Nessuno ci ha mai chiesto di raccontare la nostra verità». 

Per il legale del padre dei due ragazzi, l’avvocato bresciano Massimiliano Battagliola, «la clamorosa ritrattazione dei due figli a distanza di 15 anni oggi assume il valore di una nuova prova e per questo chiediamo alla Corte d’Appello di Roma la revisione del processo».

 

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