Abuso d'ufficio, chiesti otto mesi per l'ex prefetto

Chiesti otto mesi in abbreviato per l'ex prefetto Livia Narcisa Brassesco Pace: la sentenza attesa il 4 giugno
EX PREFETTO, CHIESTI OTTO MESI
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Otto mesi di condanna. Tanto ha chiesto il pubblico ministero Eliana Dolce per l'ex prefetto di Brescia Livia Narcisa Brassesco Pace accusato di concorso in abuso di ufficio. Chiesti otto mesi anche per l'ex funzionario della Prefettura Carmelo Bellissima, l'imprenditore Rino Gambari, il figlio Marco e per l'avvocato Margherita Pace, figlia dell'ex Prefetto. Chiesta invece una pena di tre mesi per il medico bresciano Franco Venturoli.

Il prossimo 4 giugno é attesa la sentenza del processo, celebrato con rito abbreviato per scelta dei sei imputati, arrivati alla sbarra per una vicenda di tre estati fa. Al centro vi è la restituzione della patente, disposta dalla Prefettura, a Marco Gambari, figlio del presidente dell'autostrada Serenissima Rino Gambari, che aveva telefonato all'ex Prefetto per chiedere appunto come poter riavere la patente del figlio. Per l'accusa Livia Narcisa Brassesco pace avrebbe fatto pressione per far restituire il documento di guida, ridato, con ricorso accolto dal funzionario Carmelo Bellissima fulcro dell'intera vicenda, 17 giorni prima dei tre mesi stabiliti dalla legge. Marco Gambari ottenne cioè la patente 63 giorni dopo il ritiro e non 80.

Secondo l'accusa l'ex prefetto avrebbe suggerito a Gambari padre di procurare al figlio Marco un certificato medico falso da allegare al ricorso. Certificato firmato dal dottor Venturoli che attesto come la nonna del giovane necessitava di medicine e per questo Marco Gambari fu costretto a spingere sull'acceleratore oltre i limiti. I legali di tutti gli imputati hanno chiesto l'assoluzione piena per i loro assistiti. Sentenza prevista per il prossimo 4 giugno.

 

 

 

 

 

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