Abbonamenti per gli studenti, Brescia tra le città più care

Brescia è quinta, assieme a Roma, nella graduatoria delle città in cui gli abbonamenti per gli studenti costano di più
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I libri, le tasse universitarie, ma anche i trasporti pubblici svuotano i portafogli degli universitari fuorisede. Se in alcune città bastano pochi euro per raggiungere la propria facoltà, in altre la spesa può rivelarsi una vera bastonata per gli studenti. La più cara si rivela Genova che chiede ben 46 euro per un abbonamento mensile per il trasporto urbano. Una bella differenza se si pensa che, all’altro capo della classifica, il centro più economico, Bari, offre una soluzione per universitari a soli 12 euro. 

Influiscono in questa differenza, ovviamente, le agevolazioni per studenti. Non tutte le città, infatti, offrono sconti e facilitazioni. Lo rivela un'inchiesta di Skuola.net sui costi del trasporto pubblico per gli universitari in 32 città italiane. A Perugia un abbonamento mensile per universitari costa 45 euro (anziché i 55 ordinari): è la città più costosa dopo Genova. Segue Napoli, dove se ne pagano 42, e Reggio Calabria, che si ferma a quota 41 euro. Roma e Brescia, a 35 euro, completano la top five, sebbene - va ricordato - proprio per quest'anno scolastico siano state introdotte significative agevolazioni per quanto concerne gli abbonamenti dedicati agli studenti

Se si esclude Perugia, queste città non offrono sconti particolari per universitari o giovani per l’abbonamento a 30 giorni. Eppure, è quello più a portata di studente: è più agile e comporta un onere iniziale minore rispetto ai trimestrali o annuali. 

Proprio su questi, invece, si offrono in genere facilitazioni per universitari. Così il trimestrale a Perugia costa 96 euro, e l’annuale 296. A Genova, esiste un annuale per under 26 a 255 euro, con limite di reddito. Roma ha stabilito tariffe per gli abbonamenti annuali per studenti tra i 130 e i 150 euro per l’intera rete, a patto di avere un Isee che non superi i 20.000 euro. Altrimenti si paga il prezzo intero: 250 euro.

A Brescia il costo dell'annuale è di 260 euro per la zona1 o la zona 2, mentre per entrambe le aree servite da Brescia Mobilità si pagano 410 euro.

La mobilità pare meno esosa nelle città del Sud. Tra le più economiche, dopo Bari, si piazza Palermo: un universitario si reca in facoltà in autobus con 15 euro al mese. Lecce e Potenza offrono abbonamenti mensili a soli 19 euro mentre a Catania e Catanzaro ci si muove per l'intera linea con 20 euro al mese. La città più economica del nord Italia è Torino, dove bastano 21 euro. 

«La differenza con le città più costose è notevole, si tratta di prezzi di due o tre volte inferiori. Il merito - commenta Daniele Grassucci, responsabile della Comunicazione di Skuola.net - è tutto del welfare studentesco, che abbassa di netto le quote». E se si volesse prendere l'autobus sporadicamente, quali sono i prezzi dei biglietti semplici, quelli validi per una tratta o per un limite di tempo sull'intero territorio urbano? A Venezia ci vogliono 3 euro (minimi) per comprare un ticket (ma bisogna ricordare che, nella città lagunare, per spostarsi può essere necessario imbarcarsi), ma il costo del biglietto si riduce se si è in possesso di «pass» specifici. Piuttosto alto è anche il prezzo del biglietto a Genova: 1,60 euro. Sono 10 centesimi a separare la ligure da città come Roma, Milano, Napoli, Perugia. A Brescia il biglietto singolo costa 1,40 euro. Tra le città più economiche Campobasso - dove un biglietto costa 60 centesimi - Catania e Bari che fanno pagare 1 euro a ticket.

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