41 mila lettere agli evasori per recuperare 50 milioni di euro

La Loggia vanta crediti nei confronti dei cittadini per 50 milioni di euro. Pronti 41 mila solleciti
LOGGIA STRINGE SUI CONTROLLI
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Ici e Imu non pagate, bollettino della tassa rifiuti ignorato, multe mai saldate: il Comune di Brescia accelera sui controlli. Obiettivo: recuperare l’evasione.

«Tra metà maggio e settembre - ha spiegato l'assessore alle risorse della Loggia, paolo Panteghini - arriveranno 41 mila lettere tra ingiunzioni fiscali e solleciti di pagamento per multe della Polizia Locale per infrazioni al codice della strada, Tia e Tares». 

E il credito che la Loggia vanta nei confronti dei bresciani non è da poco: è di circa 50 milioni di euro, accumulati tra 2012 e 2015. Di questi, ben 43 milioni sono multe non pagate.

Una voce che il comune di Brescia, a differenza di altri enti, contabilizza per competenza ormai da anni essendo ente sperimentatore: significa che rileva nel bilancio non solo l’evasione recuperata ed entrata nelle casse comunali, ma anche quella che si potrebbe incassare.

Per la Loggia «una scelta di trasparenza», che permette anche controlli più precisi: la percentuale di riscossione di Ici e tassa rifiuti, fino al 2014, si è attestata intorno al 35%.  «Molto megli del 5% di Equitalia» ha detto l'assessore Panteghini.    

Stretta anche sul contrasto all’evasione dell’Irpef: stando alle previsioni, nel 2016 dovrebbero essere recuperati 300 mila euro. L’approccio dell’ufficio tributi, viene garantito, è «soft»: i pagamenti possono essere rateizzati, senza che si applichino delle sanzioni. 

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