Storie

Marzo, superlavoro per giardinieri

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Vestiti comodi (e che non ci dispiace rovinare), su le maniche e via a lavorare nel giardino o nell’orto.

Marzo è il mese in cui si trascura un po’ tutto in favore del verde che riprende vita.

Ecco che bisogna pensare a seminare ortaggi (siamo un po’ in ritardo ma può ancora andare) e fiori, le annuali che poi pianteremo in cassette e aiuole. Per i fiori, sempre che si abbia un posto dove far germogliare i semi, il vantaggio è duplice: risparmio e quantità.

 

Noi a casa abbiamo già seminato (il 15 e 16 febbraio) pomodori datterini, cuore di bue e zucchine. Abbiamo sistemato i vasetti nella serra dei limoni e delle piante grasse.

 

Altro lavoro da iniziare a fare è pulire le aiuole: togliere fili d’erba, erbacce e foglie secche. Potare laddove è necessario. Zappettare per ridare ossigeno al terreno e pacciamare (con corteccia di pino o lapilli). Quest’ultima operazione servirà ad evirare che crescano troppe erbacce.

 

Ho iniziato un paio di settimane fa a sterminare l’erba cresciuta nelle mie nuove aiuole. Un lavoro lungo, faticoso e noiosissimo…

 

Infine è arrivato il tempo di potare le rose. Le istruzioni si trovano comodamente on line. Bisogna tener presente non molte, ma importanti, regole: taglio obliquo, tagliare prima di una gemma che guarda verso l’esterno, sfoltire in modo che i rami non si accavallino e che non ci sia troppo affollamento e togliere tutto ciò che è super-vecchio o malato.

 

Ho iniziato il mio lavoro dalla rosa William Shakespeare che è a nord ma protetta da un muretto, quindi è più tutelata in caso di gelate. Ho anche messo del mastice per le potature sui tagli. E’ la prima volta, ora vedrò come va.

 

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