Storie

INTO THE STORM

Regia: Steven Quale Con: Richard Armitage, Sarah Wayne Callies, Jeremy Sumpter, Nathan Kress Genere: catastrofico Distribuzione: Warner
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Regia: Steven Quale
Con: Richard Armitage, Sarah Wayne Callies, Jeremy Sumpter, Nathan Kress
Genere: catastrofico
Distribuzione: Warner
Non è la prima volta che il cinema si occupa dei tornado, i devastanti e terrificanti vortici di vento, vedi “Il mago di Oz” con la piccola Dorothy che dal Kansas, particolarmente avversato da questi fenomeni, finisce nel magico regno, ma anche il bel catastrofico di Jan de Bont su testo di Michael Crichton (quello di “Jurassic park” e altri bestseller futuribili o meno)  “Twister” in cui lo scatenarsi della natura procedeva in contemporanea, almeno per un po’, con i coniugi meteorologi e “cacciatori di uragani” in dissenso Helen Hunt e Bil Paxton. Ora il tema è stato ripreso da Steven Quale, già regista di seconda unità in “Titanic” e “Avatar” e responsabile di “Final destination 5”, in chiave duplice: catastrofica e giovanilistica. Qui siamo in Oklahoma, nella tranquilla cittadina di Silverton dove si sta per festeggiare il diploma degli studenti di liceo con tanto di cerimonia di posa di una “cassaforte del tempo” in cui gli studenti depositano loro lavori, anche video, e memorie. Proprio il vicepreside ha problemi con i propri due figli, uno dei quali, per amore della bella che vuol girare un saggio in una fabbrica dismessa e cadente, finirà con lei a rischio (un po’ ridicola la sequenza alla found footage in cui lui e lei si filmano nei loro presunti ultimi minuti di vita. Questo il lato giovanilistico, quello catastrofico vede scatenarsi una serie di tornado senza precedenti (e il peggiore deve ancora venire) e mentre molti cercano rifugio, altri corrono verso il vortice mettendosi alla prova, per vedere fino a che punto un cacciatore di tornado professionista può arrivare per ottenere lo scatto fotografico della vita e arricchirsi (il capo almeno, ma non sarà cinico sino in fondo), né mancano due sciamannati con telefonino smaniosi di fama su Internet. Un prodotto di intrattenimento con sceneggiatura  banalotta, scontata e un po’ implausibile, accenni di romantico sedato o non colti, stantio ricorso a telecamere a mano, ma efficace tensione e buoni effetti speciali che a Brescia a settembre ha inaugurato una sala dotata di Dolby Atmos, sistema sonoro all’avanguardia nato due anni fa e ora arrivato in Italia coinvolgente, rivoluzionario che caratterizza i nuovi i blockbuster. Dolby Atmos che è il valore aggiunto al film, ma non disponibile attualmente per il cinema in casa (mancano lettori bd sistemi home video appositi. Due le edizioni: dvd con per extra uno speciale su come “costruire” falsi tornado; in blu ray con possibilità di copia digitale e due ulteriori extra: “tornado files” e Titus, veicolo speciale attrezzato per cacciatori di tornado .

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